A Ledro Parkinson&Triathlon va più forte di me!
In un weekend dove il progetto Parkinson&Triathlon ha ottenuto, grazie agli organizzatori di Ledroman 2018, visibilità e molti attestati di simpatia, io ho portato a termine una gara difficile. Ledro e la sua gente hanno accolto con gioia il Tripopolo di atleti e famiglie. Questo piccolo lago incastonato tra montagne verdi fa venir voglia di cantare e di fare sport a chiunque, tanto che anche mia moglie
Non mollare Zio Mauri. Il traguardo è vicino.
Amici miei, ve lo chiedo per favore, se volete e se avete qualche minuto, andate fino alla sua pagina Facebook, Zio Mauri, e inviategli un "vai bella zio! dagli amici di parkinson&triathlon" Come diciamo noi runners, il 39° chilometro è il più duro. Vedi il traguardo, ma le gambe sono dure, la volontà sta per abbandonarti, e la tentazione di fermarti è fortissima. Solo che per lo zio
1972 LEDRIADI, 2018 LEDROMAN
Io e la Val di Ledro, una storia iniziata molti anni fa. Che continua, per la precisione questo weekend. Allora invidiavo i miei fratelli che facevano le Ledriadi, oggi mi sento uno dei protagonisti. Avevo otto anni. Ascoltavamo, sdraiati sul letto a castello, i 45 giri di Lucio Battisti con un mangiadischi arancio. Canticchiavamo La canzone del sole, guardando fuori e aspettando che smettesse di piovere. Perchè
Io e Parky insieme appassionatamente a Sirmione.
Il mio compagno di vita, che chiamo affettuosamente Parky, a Sirmione mi ha accompagnato per tutta la gara. Sirmione è un triathlon bellissimo: la nuotata che passa nella fortezza, la bicicletta tra le colline e i vigneti, la corsa finale nella penisola. Forse è per questo che il mio amico Parky non mi ha mai lasciato solo. Già durante tutta la frazione di nuoto ho avuto dei