Spilu, l’uccellino che visse 3 volte.
Oggi vi racconto una storia diversa, ne’ sport, ne’ malattia di Parkinson. Una bella storia che parla di resilienza e rinascita, del nostro rapporto con la natura, del nostro bisogno di prenderci cura e di quanto questo può farci stare bene.
Non siamo soli, ci sono tante creature che ci insegnano che per cantare felici, bisogna lottare ogni giorno, e sono qui, vicino a noi. Questa è laGianni, viaggiatore solitario, ma non ero solo.
Un viaggio lungo un anno, dentro e fuori di se. Una strada che Gianni Cantarelli ha percorso con l'entusiasmo e la curiosità che lo contraddistinguono. Come un bambino affamato di emozioni, sempre con gli occhi spalancati sulla vita, una vita che in più occasioni lo ha messo alla prova. Un anno fa ci incontravamo. Sono di Parma ho 58 anni e il Parkinson da 12, ho due
Feriti e bagnati, all’arrivo quasi uniti.
Non eravamo ancora partiti e contavamo già un ferito e appena dopo lo start si aggiungeva anche un ritiro. Le previsioni erano di pioggia e la vigilia era trascorsa in un continuo confrontarsi sul meteo della domenica.Ognuno aveva la sua applicazione di riferimento, che giurava essere la più affidabile. Le consultazioni passavano dalle App nazionali a quelle estere, con la Svizzera a due passi non poteva infatti
Vince il premio ‘Estra per lo Sport: Raccontare le buone notizie’
L'articolo sui PARKINSONAUTI in bicicletta, scritto da Raffaele Nappi, su "IL FATTO QUOTIDIANO.it" del 13 settembre del 2020, il giorno della nostra partenza da Pavia verso Roma, per la prima tappa della "Bike riding for Parkinson Italy". La consegna è avvenuta il 25 Ottobre, presso il Salone d'Onore del Coni durante la premiazione, aperta dal presidente Giovanni Malagò, della IV Edizione del prestigioso premio giornalistico. Questa