Sono Stefano Ghidotti, fondatore e Presidente di Parkinson&Sport, blogger, mentalcoach, triathleta, malato di sport e di Parkinson.
Il 2023 sarà il 7° anno della mia nuova vita, iniziata quando, ho deciso che avrei
trasformato la sfiga in sfida.
Io e Mr. P è il cortometraggio, vincitore del concorso internazionale Palashort, realizzato nel 2018 da Nexodigital per raccontare la mia storia.
Tutto è iniziato quasi per gioco, quando nel 2017 ho avuto la diagnosi del Parkinson, ho da subito deciso che dovevo essere io a difendere il mio corpo dall’attacco della malattia.
Si ma come?
Praticando ancora più sport di quello che avevo sempre fatto in tutta la mia vita e raccontando ciò che facevo su parkinsontriathlon.blog
In pochi mesi, ho capito che quello che avevo iniziato poteva essere un’opportunità, sia per me, che per tutti gli amici Parkinsonauti che giorno dopo giorno mi contattavano per chiedere informazioni su quello che facevo.
Nel novembre del 2018, anche per rispondere a queste richieste e creare un gruppo di persone che volessero lavorare con me a questi obiettivi, ho fondato l’Associazione Parkinson&Sport, di cui sono l’attuale presidente.
I PARKINSONAUTI
Dal 2018 ad oggi ho partecipato a varie manifestazioni sportive e ludico sportive, sopratutto nell’ambito degli sport di Endurance: Triathlon, Running, Ciclismo e coinvolto altri sportivi Parkinsonauti a partecipare.
Mentre facevo sport per divertirmi e stare meglio, portavo nei campi gara il nostro messaggio attraverso un gazebo con le nostre insegne.
Noi non siamo la nostra malattia, siamo persone con sogni e desideri,
con ancora una vita straordinaria da vivere.
Siamo Parkinsonauti, esploratori che hanno deciso di affrontare e combattere il Parkinson
attraverso il movimento, lo sport, l’amicizia e la condivisione.
UN NUOVO APPROCCIO: MOTIVAZIONE E DETERMINAZIONE
Questo desiderio di raccontarmi e il mio entusiasmo, mi stavano aiutando ad affrontare l’ostacolo che la vita aveva posto sulla mia strada.
Giorno per giorno, intuivo che solo rimanendo motivato e determinato nel tempo, sarei riuscito a costruire la mia quotidianità su abitudini e uno stile di vita molto utili per resistere all’attacco del Parkinson.
Capivo anche che dovevo mantenere il focus sull’obiettivo, per evitare le trappole della mente, che si presentavano periodicamente sotto forma di paure e preoccupazioni, con costanza e disciplina.
Nel 2015 avevo preso parte ad un weekend di formazione sullo sviluppo e la crescita personale legate al coaching, una finestra su un mondo nuovo, che aveva mosso dentro di me qualcosa.
Qualche mese dopo l’apertura del blog, nel marzo del 2018, quasi per caso, mi ero ritrovato a partecipare ad un altro evento di formazione, questa volta sulla programmazione neurolinguistica, che aveva risuonato con il mio sentire.
Mi sono subito appassionato, in poco tempo ho deciso che studiare e conoscere le strategie che altri avevano applicato per ottenere risultati in vari ambiti della vita, mi sarebbe stato utile.
Così ho intrapreso il percorso di formazione, durato un anno e mezzo, che nel novembre del 2019 mi ha portato a superare l’esame per il conseguimento della certificazione come Mental Coach.
Le competenze acquisite e l’esperienza sul campo, applicata alla mia sfida personale, mi hanno guidato e aiutato a fare delle scelte ed implementare delle attività, che si sono rivelate importanti e vincenti, non solo per me, ma anche per tanti amici e per la crescita dell’Associazione.
Durante il Lockdown, con tutte le manifestazioni sportive della prima parte del 2020 annullate, mi sono inventato, le interviste a colazione di “PRENDO LA LEVO E ARRIVO” dove ho incontrato e raccontato, grazie ai loro protagonisti, storie di vita, di sport, di rinascita e resilienza.
Il titolo nasce dalla modalità di assunzione del farmaco, per noi salvavita, la LEVODOPA, che deve essere assunta 60 minuti prima dei pasti. Tra l’assunzione del farmaco e la colazione, ci stavano perfettamente le interviste, che puoi trovare sul nostro account di Youtube.
Con alcuni amici dell’associazione, durante la primavera 2020, quando eravamo chiusi in casa, abbiamo sognato un viaggio in bicicletta attraverso l’Italia.
Da sogno a realtà il passo è stato breve e in quell’estate, ho organizzato insieme a 10 Parkinsonauti il primo di
3 percorsi attraverso l’Italia.
È nata la “Bike riding for Parkinson Italy” con il primo dei 3 progetti, quello da nord a sud, un viaggio da Pavia a Roma attraverso la via Francigena in bicicletta che si è svolto a settembre 2020.
Un’avventura incredibile che ha cambiato le nostre vite e ci ha portato fino a Roma in piazza San Pietro, dove siamo stati ricevuti da Papa Francesco.
Storia questa che abbiamo raccontato nel docufilm “NON CI FERMERAI” che puoi vedere cliccando sul titolo.
Nel 2021 dal gruppo di Parkinsonauti, che anche grazie a quel viaggio sono diventati una famiglia, ho creato il PARKINSONAUTI TEAM, una squadra multisport con i colori all’associazione Parkinson&Sport, i cui atleti partecipano a gare di triathlon, granfondo in bicicletta, maratone, traversate a nuoto, ma anche Nordic Walking e camminate o di qualsiasi altro genere,
per affermare sempre più forte che il movimento e lo sport fanno bene a tutti.
Obiettivo è generare un movimento, che coinvolga tanti amici che con noi possono ritrovare la motivazione per uscire tutti i giorni a fare sport e attività motoria, ritrovando anche grazie al movimento la voglia di agire per vivere felici.
Perché muoversi fa bene a tutti, ma è necessario per chi, come noi, è colpito da una malattia neurodegenerativa per la quale attualmente non esiste una cura.