Io e Mr. P. Un anno tutto da raccontare.
IL PREMIO La ciliegina sulla torta di un anno fantastico è questa: il 1° premio al concorso Internazionale PALASHORT nella sezione "Palazzolo terra di Storie" vinto dal cortometraggio "Mr.P. Una Storia da Raccontare" girato e prodotto da NEXT PRODUCTION che racconta della mia sfida e della nascita del mio blog. Voglio ringraziare Michael Rovaris, Andrea Gandossi e Melissa Camotti, i ragazzi di Next Production, che hanno
Questo è il mio REGALO DI NATALE per voi, Emozioni per LE FESTE.
Vi auguro per questo Natale di riuscire a regalarvi il bene più prezioso, il tempo, per emozionarvi seguendo questa lezione, che mi ha colpito dritto al cuore, e sono sicuro colpirà anche voi, della Professoressa Daniela Lucangeli sui circuiti emozionali. [youtube https://www.youtube.com/watch?v=QuC52IoTczY&w=560&h=315] Vi ringrazio per avermi accompagnato, leggendomi e supportandomi in quest'anno fantastico, denso di nuova vita, nuove storie, nuove persone e di tanti momenti di intensa emozione che
Una nuova idea di terapia. Intervista a Colin Alexander Reed, 2ˆ parte
Nella 1° parte di questa intervista Alex, ideatore e direttore dell'EUROPEAN PARKINSON THERAPY CENTRE, ci ha parlato di quando è arrivato in Italia e perché, di come il Parkinson ha cambiato la sua vita e della sua personale idea di terapia per affrontarlo. In questa 2° parte ci racconta di come si è sviluppato il progetto che ha portato, in soli 6 anni, il Therapy Centre di Boario Terme,
Vivere con il Parkinson: lo sport è solo l’inizio.
Sono pronto a combattere, la mia arma migliore sarà la strategia. Mr Parky, d'ora in poi sarà sempre più difficile prendermi di sorpresa. Fino a oggi ho pensato che la miglior risposta all'attacco del Parkinson è lo sport. E lo penso ancora, solo che ho capito una cosa: occorre un progetto più ampio. In cui siano in gioco anche altre capacità, organizzative e relazionali. Per dirla molto
Difficile non è partire contro il vento, ma casomai senza un saluto.
Così dice Ivano Fossati nella canzone dedicata a Lindberg. Per questo, devo ringraziarvi tutti perché con i vostri incoraggiamenti e i vostri saluti mi spingete ogni volta ad andare avanti e a fare meglio. Sono felice di essere partito per il mio viaggio, ma per fortuna non come diceva il mio collega Andrea Villani "senza neanche un saluto". Non mi conosceva, ha visto i miei post
Non mollare Zio Mauri. Il traguardo è vicino.
Amici miei, ve lo chiedo per favore, se volete e se avete qualche minuto, andate fino alla sua pagina Facebook, Zio Mauri, e inviategli un "vai bella zio! dagli amici di parkinson&triathlon" Come diciamo noi runners, il 39° chilometro è il più duro. Vedi il traguardo, ma le gambe sono dure, la volontà sta per abbandonarti, e la tentazione di fermarti è fortissima. Solo che per lo zio
Io e Parky insieme appassionatamente a Sirmione.
Il mio compagno di vita, che chiamo affettuosamente Parky, a Sirmione mi ha accompagnato per tutta la gara. Sirmione è un triathlon bellissimo: la nuotata che passa nella fortezza, la bicicletta tra le colline e i vigneti, la corsa finale nella penisola. Forse è per questo che il mio amico Parky non mi ha mai lasciato solo. Già durante tutta la frazione di nuoto ho avuto dei
Una settimana dopo Bardolino, Sirmione: come fare a resistere a una gara che ti fa nuotare sotto il ponte levatoio?
Ci provo! Sabato a Sirmione, sul lago di Garda parteciperò ad un altro triathlon olimpico ad una settimana da Bardolino. Se il mio fisico sarà dell’idea, in un contesto veramente spettacolare, sempre sull’amato Benaco ma in provincia di Brescia andremo al Trioevents di Sirmione, la frazione di nuoto si svolgerà con la partenza dalla Spiaggia del Prete per finire sul lungolago Diaz, dopo il suggestivo passaggio
35 anni fa a Bardolino del Garda il primo Triathlon Olimpico italiano. Sabato, con il pettorale 1001, per la seconda volta ci sarò anch’io.
Sabato alle 12.30 al via 2.000 triatleti nella gara italiana più prestigiosa e affermata anche a livello mondiale. Noi ci saremo, con il gazebo Parkinson&Triathlon e i nostri nuovi partner. Ideata e fondata da Camillo Cametti, la gara si disputa dal 2 settembre 1984 sulla distanza di 51,5 chilometri, poi diventata olimpica. E’ stato scritto che Bardolino sta al triathlon come la Milano-Sanremo al ciclismo o Wimbledon al tennis.
Vittoria Ruote, per vincere insieme
Vittoria Ruote è Partner Tecnico di Parkinson&Triathlon Ho conosciuto Rudie Campagne, il signor Vittoria, in un’uscita in bicicletta, grazie a un amico comune, Beppe Acquaroli, e gli ho raccontato di Parkinson&Triathlon. Sono bastati pochi minuti perché mi offrisse le sue ruote in carbonio e graphene, il massimo della tecnologia, il sogno di ogni ciclista. Quindi, eccoci nell'azienda di Madone, vicino a Bergamo - una delle dieci distribuite nel mondo