SONO MENTAL COACH PER AFFRONTARE IL PARKINSON, E LA VITA
E' stato un percorso impegnativo e bellissimo, e sono sicuro che lo sarà ancora di più nei prossimi anni: superare l'esame finale è solo una tappa, perché non finisci mai di imparare se veramente vuoi essere un buon Mental Coach. Aiutare gli altri è una missione, ancor prima che una professione, fatta di crescita personale continua, io sono convinto che crescerò anche grazie ai malati di
At the finish line, recovered from Parkinson’s.
My first Ironman 70.3: the conscious challenge It was like this from the first minute, I was not looking for performance, nor a comparison with myself, it would not have been possible to improve something that I had never achieved before. My goal was to complete it, I was aware that I had done everything in my power. Only an unforeseen event beyond my responsibility could have stopped me. So I was calm,
Al traguardo, guarito dal Parkinson.
Il mio primo Ironman 70.3: la sfida consapevole È stata così dal primo minuto, non cercavo la prestazione, né il confronto con me stesso, non sarebbe stato possibile migliorare qualcosa che non avevo mai realizzato prima. Il mio obiettivo era portarla a termine, ero consapevole di aver fatto tutto ciò che era in mio potere. Solo un imprevisto indipendente dalla mia responsabilità avrebbe potuto fermarmi. Perciò ero
4 MAGGIO 2020. UN LUNEDI’ DA LEONI.
Lunedi 4 maggio sarà un giorno fondamentale. Si riparte da Bergamo da dove arrivano gli ospiti dell'intervista di "Prendo la levo e arrivo" Michele Sarzilla, campione italiano di "triathlon olimpico age group" e Giulia Terzi, ideatrice del brillante progetto di beneficenza, Bergamo la Città dei 1000 grazie, oltre a Dario Nardone di FCZ Mondo Triathlon, #ioTRIamo, Dopo due mesi di lockdown siamo in vista dell'arrivo. E' il momento di fare una riflessione su
SONO MENTAL COACH PER AFFRONTARE IL PARKINSON, E LA VITA
E' stato un percorso impegnativo e bellissimo, e sono sicuro che lo sarà ancora di più nei prossimi anni: superare l'esame finale è solo una tappa, perché non finisci mai di imparare se veramente vuoi essere un buon Mental Coach. Aiutare gli altri è una missione, ancor prima che una professione, fatta di crescita personale continua, io sono convinto che crescerò anche grazie ai malati di