VIA DAL PARKINSON DI CORSA E IN SELLA. Il Duathlon di Marco & amici
Per scappare al Parkinson la nostra strategia è andare più forte di lui. Per batterlo facciamo attività sportiva tutti i giorni - o quasi. Con una malattia che ha effetti negativi sul movimento e sulla motivazione, la prima sfida è proprio questa, allenarsi costantemente. Ogni settimana entriamo in contatto con nuovi amici che leggono delle nostre “imprese sportive” e tra le prime domande che ci pongono c’è
Da Parkinsoniana a Parkinsonauta. La storia della ragazza che sognava il “Bulli”
È tutto un equilibrio sopra la follia Saper raccontare una storia in poche righe e con delle immagini, non è da tutti, tanti ci provano tra Instagram e Facebook, ma pochi riescono a colpire nel segno. Inoltre, se si tratta di raccontare qualcosa di spiacevole e doloroso, lontano da vacanze luccicanti e vite da miliardari, la sfida e ancora più ardua, lo scroll è immediato. Ma lei
I Parkinsonauti ai Parkinsongames. Perché non vieni anche tu?
Il 2022 sarà un anno di sport senza confini. Ad Agosto rappresenteremo l'Italia ai Parkinsongames olandesi di Eindhoven, una manifestazione Internazionale, dedicata e pensataper le persone con Parkinson, da Ruud Overes di Parkinson2beat. Perchè non vieni con noi, hai tutto il tempo per prepararti. Inizia subito ad allenarti, nuotando, pedalando e correndo, ma anche facendo Nordic walking, giocando a calcio o pallacanestro, tennis o ping pong, badminton
2021. UN ANNO DA DIMENTICARE O DA RICORDARE?
Un altro anno è passato Il 2021 doveva essere l'anno di uscita dal covid. E invece, siamo alle prese con la quarta ondata. Ora che è finito vorremmo dimenticarlo più in fretta possibile. Ma per noi è stato un altro anno di importanti iniziative targate Parkinson&Sport. Abbiamo raggiunto grandi traguardi individuali e di squadra. Siamo cresciuti come gruppo, ci sentiamo sempre più forti e insieme siamo pronti ad
Nella calza della Befana, 60 anni e tanti ricordi.
Oggi era la giornata della “Befana Happyrun”, la corsa/camminata a scopo benefico organizzata da Vivi Palazzolo - AssComm San Fedele di Palazzolo in collaborazione con AS2O e Parkinson&Sport, cancellata a causa della pandemia Così come è successo nel 2019, quando nacque la prima edizione, anche quest'anno la gara sarebbe stata in concomitanza con il mio compleanno e il ricavato, sarebbe andato alla associazione Parkinson&Sport che ho
Feriti e bagnati, all’arrivo quasi uniti.
Non eravamo ancora partiti e contavamo già un ferito e appena dopo lo start si aggiungeva anche un ritiro. Le previsioni erano di pioggia e la vigilia era trascorsa in un continuo confrontarsi sul meteo della domenica.Ognuno aveva la sua applicazione di riferimento, che giurava essere la più affidabile. Le consultazioni passavano dalle App nazionali a quelle estere, con la Svizzera a due passi non poteva infatti
Vince il premio ‘Estra per lo Sport: Raccontare le buone notizie’
L'articolo sui PARKINSONAUTI in bicicletta, scritto da Raffaele Nappi, su "IL FATTO QUOTIDIANO.it" del 13 settembre del 2020, il giorno della nostra partenza da Pavia verso Roma, per la prima tappa della "Bike riding for Parkinson Italy". La consegna è avvenuta il 25 Ottobre, presso il Salone d'Onore del Coni durante la premiazione, aperta dal presidente Giovanni Malagò, della IV Edizione del prestigioso premio giornalistico. Questa
At the finish line, recovered from Parkinson’s.
My first Ironman 70.3: the conscious challenge It was like this from the first minute, I was not looking for performance, nor a comparison with myself, it would not have been possible to improve something that I had never achieved before. My goal was to complete it, I was aware that I had done everything in my power. Only an unforeseen event beyond my responsibility could have stopped me. So I was calm,
Al traguardo, guarito dal Parkinson.
Il mio primo Ironman 70.3: la sfida consapevole È stata così dal primo minuto, non cercavo la prestazione, né il confronto con me stesso, non sarebbe stato possibile migliorare qualcosa che non avevo mai realizzato prima. Il mio obiettivo era portarla a termine, ero consapevole di aver fatto tutto ciò che era in mio potere. Solo un imprevisto indipendente dalla mia responsabilità avrebbe potuto fermarmi. Perciò ero
My first Ironman 70.3. At the finish line between mistakes and fears. Part 2 °
Preparation for the race I'm ready, I know my potential and my limits perfectly, I have no more doubts, I'll make it! For days now I have been telling myself that I want to finish it, I tell myself and I also tell the people I talk to about the race. I tell everyone what my strategy will be, and every time I tell it I imagine it