L’ECOLOGIA PROTEIFORME DELL’ESSERE UMANO NEL 2021
Sarà questa un arma vincente contro il COVID19? In questi giorni ho sentito il termine proteiforme per la prima volta e mi ha molto incuriosito, tanto da cercarne il significato e utilizzarlo come spunto per una riflessione e un proposito per il 2021. Proteiforme: Capace di assumere o rivelare improvvisamente aspetti o atteggiamenti diversissimi, per adattarsi, integrarsi all’ambiente e alla realtà in cui si trova. Proteus, Dio Greco Trovato
I PARKINSONAUTI VOLANO ALLE OLIMPIADI
Una notizia che mia fa venire i brividi: Il Team dei Parkinsonauti parteciperà alle Olimpiadi del Parkinson di Eindhoven nel 2022 Scrivo il titolo e sono già la con l'immaginazione: la rappresentativa italiana dei Parkinsonauti schierata con il loro portabandiera alla 2° edizione delle Parkinsoniadi, mi spunta un sorriso a 80 denti e sento i brividi. Giovedì sera nell' intervista di "Prendo la levo e arrivo",
Il Manifesto del Parkinson: La malattia spiegata non dai libri, ma da chi ce l’ha. Parte 4
Siamo alla 4° parte del manifesto, dove sono trattati importanti argomenti, io aggiungerei fondamentali, come l'alimentazione e l'attività fisica. Con il termine fondamentale, nello sport, si intende una delle tecniche di base di una data disciplina. Sono le prime tecniche che, a livello didattico e formativo, devono essere acquisite da un praticante, eventualmente insieme alle regole e alle norme comportamentali di base, per poter svolgere un'attività. Questa definizione, da
A Ledro Parkinson&Triathlon va più forte di me!
In un weekend dove il progetto Parkinson&Triathlon ha ottenuto, grazie agli organizzatori di Ledroman 2018, visibilità e molti attestati di simpatia, io ho portato a termine una gara difficile. Ledro e la sua gente hanno accolto con gioia il Tripopolo di atleti e famiglie. Questo piccolo lago incastonato tra montagne verdi fa venir voglia di cantare e di fare sport a chiunque, tanto che anche mia moglie
1972 LEDRIADI, 2018 LEDROMAN
Io e la Val di Ledro, una storia iniziata molti anni fa. Che continua, per la precisione questo weekend. Allora invidiavo i miei fratelli che facevano le Ledriadi, oggi mi sento uno dei protagonisti. Avevo otto anni. Ascoltavamo, sdraiati sul letto a castello, i 45 giri di Lucio Battisti con un mangiadischi arancio. Canticchiavamo La canzone del sole, guardando fuori e aspettando che smettesse di piovere. Perchè
Io e Parky insieme appassionatamente a Sirmione.
Il mio compagno di vita, che chiamo affettuosamente Parky, a Sirmione mi ha accompagnato per tutta la gara. Sirmione è un triathlon bellissimo: la nuotata che passa nella fortezza, la bicicletta tra le colline e i vigneti, la corsa finale nella penisola. Forse è per questo che il mio amico Parky non mi ha mai lasciato solo. Già durante tutta la frazione di nuoto ho avuto dei
Tre cose che ho imparato nel triathlon olimpico di Bardolino.
Triathlon olimpico di Bardolino: 1500 m. nuoto - 40 km. bici - 10 km. corsa Dopo un anno di pausa, un po' per il contraccolpo della diagnosi è un po' per un infortunio, ho ripreso a partecipare a triathlon olimpici. Questo di Bardolino è abbastanza impegnativo soprattutto perchè il percorso in bicicletta è molto ondulato e non ti lascia pause per respirare. La prima cosa che ho
Giorno 1 al Deejay Tri, scopri com’è andata nel mio racconto!
Sono passati 10 giorni, per vari impegni mi trovo solo oggi a scrivere il racconto delle due giornate vissute all'idroscalo, il 19 e il 20 maggio al Deejay Tri. Forse uno dei motivi per cui ancora non l'ho scritto è perché volevo tenere dentro di me questo prezioso ricordo, raccontarlo mi dava quasi l'idea di disperderlo. Ora però l'ho coccolato e rivissuto talmente tante volte
Propriocezione, un meccanismo raffinato che ci fa ‘sentire’ la posizione dei nostri arti nello spazio.
Nello sport, la precisione d'esecuzione di un gesto ne determina il risultato. Dunque per attivare, attraverso un impulso che parte dal cervello, un muscolo, un arto o un dito, dobbiamo sapere con certezza dove si trovano nello spazio per correlarli con un oggetto che dobbiamo spostare, con una superficie sulla quale correre o in fluido in cui ci muoviamo nuotando. E' per questo motivo che abbiamo deciso
TRI LIKE A DEEJAY. Sabato con Deejay il progetto parte in grande stile.
Dopo quattro mesi di preparazione, allenamenti, articoli, incontri, sorprese e fantastiche storie, finalmente sabato tutto questo prenderà una forma più reale: parteciperò grazie alla complicità dell'amico Dario Nardone e all'invito di Massimiliano Rovatti, alla prima gara di triathlon della stagione, il Deejay Tri all'Idroscalo di Milano. La gara sarà un Triathlon Sprint, 750 m. a nuoto, 20 km in bicicletta e 5 km di corsa. Sono pronto ed