ENERGIA PER ALEX ZANARDI
Il gravissimo incidente di Alex ci ha colpiti tutti, da due giorni seguiamo il bollettino medico con ansia e speranza. Cosa possiamo fare per aiutarlo?
Inviargli la nostra energia, il nostro amore, il nostro desiderio di vederlo ancora vincere le sue gare e la nostra gratitudine per averci mostrato come si può reagire alle difficoltà.
Questo può servire?
Io dico di sì, viviamo in un universo dove l’energia e dappertutto, la concentrazione di energia positiva che i nostri sentimenti nei suoi confronti, carichi di ammirazione, stima, riconoscenza, amore, aiuto, compassione, guarigione e determinazione, uniti alla sua voglia di vivere e di riprendere la sua strada, possono generare un flusso che lo aiuteranno a riprendersi ancora.
Sono convinto che possiamo veramente fare qualcosa per lui, che possiamo con i nostri buoni pensieri aiutare lui e la sua famiglia a risorgere anche da questo difficile momento?
Le persone come Alex Zanardi, emanano un energia unica che è evidente nei loro gesti e si percepisce in tutto ciò che fanno e dicono.
È un’energia che tradotta in forza permette loro di realizzare, attraverso il corpo i muscoli e la mente, imprese eccezionali.
La stessa energia che attraverso il loro cuore permette loro di amare la vita, la natura e il prossimo, in un modo unico, riconoscibile da come lo fanno e come lo comunicano agli altri.
Un esempio per tutti!
Tutte le volte che ho visto Alex, in tv sul web o dal vivo, l’ultima lo scorso anno all’Ironman di Cervia, ho avuto la chiara è inconfondibile sensazione di essere di fronte ad un esempio fulgido di come onorare la vita che ci è stata donata, al di la di ogni condizione.
Il video che ha dedicato a me e alla mia preparazione del mezzo Ironman dello scorso giugno 2019, che ha accettato di registrare alla richiesta del mio amico Alessandro all’isola d’Elba, durante una pausa dei suoi allenamenti ne è la prova, Alex è una persona con un cuore generoso.
Grazie Alex
Sono profondamente grato per i doni che ricevo tutto i giorni, e sono grato alle persone come Alex per l’energia e amore che donano con tutte le loro forze. Vi chiedo di inviare tutta la nostra energia positiva, nelle modalità che preferite, nei prossimi giorni ad Alex Zanardi.
Tutti noi, insieme, possiamo aiutarlo a vincere la sua battaglia per la vita, così come lui con le sue azioni ha aiutato noi e altre migliaia di persone a credere, attraverso il suo esempio, di poter vincere la propria battaglia.
Siamo già in 15!
Altri amici ci hanno inviato la loro richiesta di adesione al nostro viaggio, aspettiamo anche la tua entro il 28-06-2020, con una breve storia della tua malattia, le tue condizioni fisico atletiche attuali, il tuo rapporto con la bicicletta e lo sport, all’indirizzo: info@parkinsonsport.com
Fai come Alberto Acciaro di Modena.
Ciao a tutti,
E Daniele Bortoli di Asiago che per farci capire d che pasta è fatto ci manda questo:
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Ciao Stefano, sono Daniele ho 38 anni e mi piacerebbe partecipare a questa bella iniziativa in bicicletta. Non ho molto da raccontare.
Mi é stato diagnosticato il park 3 anni fa, con una casa in costruzione, un bel mutuo appena aperto di quelli strong e una magnifica famiglia sulle spalle… Beh, che dire non ci facciamo mancare niente.
Anzi, pensa che da quattro mesi abbiamo allargato famiglia con la bellissima Elena che con i suoi sorrisi allieta ogni ns momento. Che gioia!!
Il gruppo si sta allargando
- SIMONE MASOTTI 45 anni da Udine
- ROBERTO RUSSO 52 anni da Carzago della Riviera BS
- MASSIMILIANO BRACCO 49 anni da Novara
- ALBERTO ACCIARO 58 anni da Nonantola di Modena
- FILIPPO MION 53 anni da Mirano PD
- MARCO RAMELLI 59 anni da Sesto Fiorentino
- ANTONIO EL SALVADOR Jr. 37 anni da Milano
- ANTONIO EL SALVADOR Sr. 68 anni da Quito Ecuador
- A.M.dall’Emilia Romagna
- CARLO NEGRI, 42 anni da Lecco
- DANIELE BORTOLI, 38 anni da Asiago, VI
- MARCO ANESA, 61 anni da Leffe, BG
- RINALDO BERTOLETTI, 61 anni da Lumezzane, BS
Le interviste a colazione di “Prendo la levo e arrivo”
LUNEDI 22 – Filippo Mion, da Mirano, PD. Ciclista amatore malato di sport e di Parkinson. Ci racconterà di come quest’anno era pronto per partire per un viaggio in bicicletta fino a Capo Nord, che aveva progettato e preparato prima che il Covid cambiasse tutto.
Sarà con noi a settembre, lo avete letto la settimana scorsa nella storia,IL GIORNO CHE SONO RINATO, che ci ha inviato per aderire alla BIKE RIDING FOR PARKINSON ITALY 2020,
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