I PARKINSONAUTI VOLANO ALLE OLIMPIADI
Una notizia che mia fa venire i brividi: Il Team dei Parkinsonauti parteciperà alle Olimpiadi del Parkinson di Eindhoven nel 2022
Scrivo il titolo e sono già la con l’immaginazione: la rappresentativa italiana dei Parkinsonauti schierata con il loro portabandiera alla 2° edizione delle Parkinsoniadi, mi spunta un sorriso a 80 denti e sento i brividi.
Giovedì sera nell’ intervista di “Prendo la levo e arrivo”, che in questa occasione andrà in onda sul canale Youtube di Parkinson&Sport, incontriamo Ruud Overes. Ruud, 60 anni il prossimo giugno con 4 anni di malattia di Parkinson, ci racconterà del suo viaggio in giro per l’Europa e delle Parkinsoniadi, l’evento che l’Associazione Parkinson2beat ospiterà nel 2022 ad Eindhoven, Olanda.
Questa è la storia di Ruud.
Mi chiamo Ruud Overes (15 giugno 1961). La malattia di Parkinson mi è stata diagnosticata il 2 febbraio 2017. In campo lavorativo sono stato responsabile del programma presso Philips Healthcare, un lavoro complesso, dinamico, internazionale, che mi costava tanta energia .
Gli ultimi sei mesi di lavoro sono stati per me una tortura, una situazione molto frustrante che ho capito solo dopo la diagnosi. A causa della scarsa memoria e la scarsa resistenza allo stress sono stato considerato invalido al lavoro, come succede a molti malati di Parkinson. In quel periodo dormivo circa 16 ore al giorno.
Accettazione
Come dice la famosa frase di Johan Cruijff , “tutti gli svantaggi hanno i loro vantaggi.” All’improvviso disponevo di molto tempo libero, cosi ho iniziato a fare esercizio fisico e ho cominciato a guardare verso nuovi obiettivi. Questo mi ha reso di nuovo fisicamente forte e la stanchezza estrema lentamente è scomparsa. Purtroppo, la parte cognitiva rimaneva un problema.
Si va avanti
Sono un entusiasta visitatore di incontri in cui i malati di Parkinson si scambiano esperienze e informazioni. Durante questi incontri mi sono reso conto che, dopo 200 anni, il Parkinson sta ancora aspettando la grande svolta. Non mi piace stare fermo, ma purtroppo soffro di problemi cognitivi.
Intorno a me ci sono molti altri amici malati di Parkinson con la stessa voglia di fare qualcosa , insieme abbiamo cominciato a costruire tanti progetti, ci aiutiamo ad andare verso i nostri obiettivi.
Gli obiettivi
Un team composto da persone motivate ha dato vita dal 4 maggio 2018 all’Associazione “Parkinson2Beat”. Attribuiamo grande importanza alla ricerca, che risulta fondamentale per la cura definitiva per il Parkinson. Vogliamo battere (to beat) questa brutta malattia e siamo convinti che ogni piccola cosa è importante e può essere d’ aiuto.
Tour d’Europa 2018
Ruud è sempre stato un ciclista, aveva un sogno nel cassetto, fare un bel viaggio attraverso l’Europa su due ruote. Il Parkinson, che dapprima sembrava rendere impossibile la realizzazione di questa avventura, lo ha spinto a decidere che il suo sogno non poteva più aspettare, ed eccolo ancora più forte con una ruota in più.
Ora o mai più! e il “viaggio in Europa” è nato.
Il 28 giugno 2018 ha lasciato la sua piccola casa colonica per un viaggio di 10.000 km. Alla fine ci è voluto un po’ di più e una terza ruota, partito dall’Olanda ad inizio estate, dopo 80 giorni, Ruud entrava trionfalmente a settembre nello stadio olimpico di Atene.
Ci siamo conosciuti grazie alla nostra fantastica stella cometa, Samantha Vizentin abbiamo fatto una chiacchierata e ci siamo intesi subito, mi ha parlato del progetto delle Parkinsoniadi e mi si sono accesi i razzi, ecco ciò che ci serviva per fare un altro salto di qualità!
Per partecipare ad un Olimpiade è necessario essere una squadra, un team composto da atleti che praticano vari sport, che saranno chiamati a rappresentare l’Italia, cosi è nato il TEAM dei PARKINSONAUTI.
Un altro sogno nato dalla “Bike riding for Parkinson Italy 2020” che era in gestazione da qualche mese, quale miglior occasione se non questa per farlo diventare realtà.
Se sei interessato a partecipare inizia ad allenarti e seguici, nei prossimi mesi ti daremo tutte le informazioni e realizzeremo un sito dedicato.