Prendo la levo, e arrivo pieno di storie.
Maurilio, il cerchio dell’unicità, la spinta nella direzione giusta, l’idea delle dirette, le storie da raccontare, le barzellette e gli spaghetti alla carbonara. Da cosa nasce cosa.
Va bene, è una frase fatta direte, ma in questo caso ci vuole. Nel weekend di Pasqua ho conosciuto Maurilio Brini, un guru della pubblicità – il cuore di panna, io non ho mai provato hurrà e il sofficino che ride sono alcune delle sue idee.
Ci ha messo in contatto lo zio Giuseppe Montanari (andate a vedere il suo gruppo, Coaching break se vi interessa il marketing online). Da quel momento Maurilio mi ha guidato in un percorso, il Cerchio dell’Unicità , per mettere a fuoco il mio messaggio. E’ stata un’esperienza entusiasmante.
Con grande sensibilità e rispetto ha saputo darmi una spinta verso la direzione giusta, come solo un mentore sa dare.
Prendo la levo e arrivo
Siamo naturalmente diventati anche amici. E da cosa, appunto, nasce cosa. Per esempio, l’idea delle dirette di “PRENDO LA LEVO E ARRIVO”.
Questa settimana abbiamo iniziato ascoltando le storie di due amici parkinsoniani e due amiche “sclerate” che attraverso lo sport affrontano la loro battaglia quotidiana alla malattia.
Mercoledì 29 Aprile Simone Masotti
E subito mi sono arrivati messaggi di persone con altre storie emozionanti da raccontare: come quella di Simone Masotti, un ragazzo di Udine con un Parkinson giovanile che qualche anno fa lo aveva ridotto a un vegetale. Ci racconterà insieme al suo neurologo, Christian Lettieri al compagno di viaggio Sergio Borroni, come è rinato grazie allo sport e alla DBS Deep Brain Stimulation.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=wPjv1Cl_WaA&w=560&h=315]
Venerdì 1 Maggio Samantha Vizentin
Samantha Vizentin compagna di avventura e di Parkinson, che grazie al movimento e ad un amico segreto che farà la sua prima apparizione proprio nella nostra intervista, ha ritrovato la forza di rimettersi in piedi dopo aver sentito bussare alla sua porta la depressione ed essere stata preda della paura di non reggersi in piedi tanto da arrivare al deambulatore.
Lunedì 27 Aprile Beppe e Fabrizio
Poi avremo una coppia improvvisata di miei amici, con barzellette in bergamasco e romanesco, due tipi di comicità diversi ma da scompisciarsi dalle risate, unite a storie di rinascita.
Fabrizio Filabozzi odontotecnico romano de Roma ci racconterà di come è rinato dalle macerie del terremoto del 2016. Beppe Acquaroli, il mitico Beppe del baretto di San Vigilio , motociclista e bikers (‘sì, mi sono convertito alla bici assisitita, mi ha cambiato la vita e ne sono orogoglioso’) prepara la ripartenza del suo locale che dall’alto di San Vigilio guarda la meravigliosa e tragica Bergamo.
Ma poi, domenica mattina appuntamento in cucina per l’anteprima della settimana e la prima ricetta da casa mia: la carbonara alla bresciana.
Buon appetito.