SENZA FERMARSI MAI. Un anno di Parkinson&Sport
Settembre, la stagione del triathlon si chiude, insieme all’estate, con l’ultima gara, un Olimpico il 22 a Cervia. Non si ferma invece l’attività sportiva della nostra Associazione.
In autunno ci sono in calendario, oltre alla mezza maratona di Milano il 24 novembre, due grandi novità di quest’anno: la 12 ore Cycling Marathon di Monza, il 28 settembre sempre con gli amici di Follow Your Passion e la più importante, tanto bella che ancora non mi sembra vero, la Maratona di New York il 3 novembre, un progetto nato da una collaborazione con lo Studio Rosa Associati.
51.50 Ironman Italy Emilia Romagna
Questa sarà la settimana di rifinitura della preparazione dell’ultimo triathlon della stagione, il 51.50 di Cervia, un triathlon olimpico, inserito nella manifestazione Ironman Italy Emilia Romagna 2019. Per la prima volta vivrò l’atmosfera di una gara del circuito Ironman, da giovedi 19 a domenica 22 settembre, 6.000 atleti si troveranno a Cervia per un weekend ad altissima concentrazione di endorfine.
Ci sarà da fare il tifo per alcuni amici che sabato correranno l’Ironman, 3,8 km. di nuoto in mare, 180 km. di bicicletta e per finire 42,197 km.
di corsa, cioè una maratona intera. Roba per gente di ferro, davvero. La mia gara sarà domenica pomeriggio, un triathlon 51.50, che è la distanza olimpica, 1,5 km. di nuoto in mare, 40 in bicicletta e 10 di corsa.
Le mie gare di triathlon 2019
Alla prima uscita stagionale, l’olimpico di Ecorace all’idroscalo di Milano di aprile, era seguito il ritiro al Campionato Italiano Age Group di Triathlon Medio a Lovere, il 2 giugno, poi c’è stato il Triathlon Internazionale di Bardolino a metà giugno dall’amico Dante Armanini e sempre con gli amici bergamaschi, Matteo Annovazzi e Luca Lamera di Ecorace, il Campionato Italiano Age Group di Triathlon Olimpico a Iseo. Quella di Cervia sarà lo scoppiettante finale di stagione da triatleta.
Swim For Parkinson e Unite for Parkinson
In questi giorni ho ricontrollato la muta per assicurarmi che fosse pulita dal sale del mare di Sicilia, dove ho nuotato con Cecilia Ferrari, che lo scorso anno aveva per la prima volta attraversato lo Stretto di Messina dando un fantastico esempio di come si possa fare sport nonostante il Parkinson.
Il suo esempio ha trascinato me e altre 3 pazienti che si sono allenate tutto l’inverno in piscina per questa impresa.
Io e Cecilia, che è di Arona, insieme a Marisa Sivo da Padova, Marina Agrillo da Napoli e Emanuela Olivieri da Roma, abbiamo fatto parte di una squadra che in un anno è passata da 1 a 5 atleti, ha partecipato alla manifestazione “Un mare da vivere senza barriere” ideato dall’Associazione L’Aquilone ONLUS di Messina e patrocinato tra gli altri dalla fondazione Limpe per il Parkinson Onlus e dall’Accademia Limpe-Dismov.
Nella Swim For Parkinson abbiamo attraversato lo Stretto di Messina, il braccio di mare largo 3,6 km. di acqua blu dove si uniscono lo Ionio e il Tirreno.
Ci sono correnti con la forza di fiumi, che in orari precisi, determinati dalle fasi lunari, possono accompagnarti o opporsi alla forza delle bracciate, al punto che la prima cosa da fare quando si intraprende la traversata, se si vuole arrivare dall’altra parte in un punto più o meno determinato, è scegliere l’ora, il punto di partenza e il percorso preciso.
Quest’impresa, compiuta il 29 luglio, era stata preceduta da Unite for Parkinson, la traversata del lago d’Iseo ideata con Alex Reed dell’European Parkinson Therapy Centre di Boario, 2,8 km.di nuoto, da Lovere a Pisogne che avevo nuotato sempre con Cecilia Ferrari, nell’ambito di una gara che si ripete da anni organizzata dall’amico Federico Troletti.
In occasione di questo evento sportivo siamo riusciti a unire le 3 più importanti Associazioni di pazienti italiane, L’A.I.P. Associazione Italiana Parkinson, P.I. Parkinson Italia e il Comitato Italiano Associazioni Parkinson.
La 12 ore Cycling Marathon di Monza
L’inizio dell’autunno ci vedrà impegnati in una nuova fantastica avventura sportiva, la partecipazione di una squadra che porterà i colori di Parkinson&triathlon, Parkinson&Sport e Team Life, a una manifestazione organizzata dagli amici di Follow Your Passion, che si svolge, con partenza alle 19, nella notte tra il 28 e il 29 settembre all’interno del Parco di Monza, la 12 ore Cycling Marathon.
12 ore in bicicletta da corsa spingendo al massimo sui pedali, per correre a tutta sulla perfetta striscia di asfalto dell’autodromo di Monza, dove poche settimane fa la Ferrari coglieva quella vittoria che le mancava da nove anni. Il nostro team, nato da l’unione di due associazioni, sarà composto da 6 atleti che si daranno il cambio a staffetta per le 12 ore della durata della gara.
Per Parkinson&Sport saranno in pista 3 pazienti Parkinson, cioè io, il milanese Roberto Nelli e la padovana Marisa Sivo, e una caregiver, la Triathleta Annalaura Maurin da Crema.
Per l’Associazione Team Life, Ersilio Ambrosini, il suo fondatore, bresciano colpito a 20 anni da un osteosarcoma, che nelle gare di MTB a cui partecipa pedala praticamente con una gamba, accompagnato dal suo compagno di squadra Claudio Ingemmati.
Come per tutte le altre attività sportive promosse da Parkinson&Sport, compiute da pazienti Parkinson, lo scopo è di stare insieme e divertirci, ma anche promuovere l’idea che la pratica sportiva possa aiutare tutti i pazienti di malattie neurodegenerative, come il Parkinson ma anche sclerosi multipla o l’atassia.
L’attività fisica può generare nuovi stimoli e una nuova modalità per affrontare le difficoltà: accettare nuove sfide e sentirsi nuovamente in gioco.
Perchè in fondo sport è soprattutto gioco, e riporta a momenti di felicità vissuti da ragazzi che nutrono la nostra mente di positività, dopamina ed endorfine.
La Maratona di New York
Un sogno ad occhi aperti che si avvera, un progetto di Rosa Associati e Parkinson&Sport che è partito da lontano, a marzo dopo la Mezza Maratona di Brescia, grazie al dottor Gabriele Rosa, che voglio qui ringraziare con tutto il cuore.
Per questa attività vi rimando ad un articolo dedicato nei prossimi giorni.
Perché, dopo un anno, diventa sempre più vero il nostro slogan: NON CI FERMERAI.