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Parkinson&Sport

Sono partita con il morale sotto i tacchi

L’appuntamento con il Weekend Eupath&Sport si avvicinava, mancavano ormai solo 2 giorni e le iscrizioni erano chiuse da giorni. Io ero totalmente impegnato nella preparazione del mio intervento di sabato pomeriggio e negli aspetti organizzativi.

Ho imparato che la fase delle adesioni deve chiudersi almeno una settimana prima di un evento. Solo cosi riesco a stare concentrato sul buon andamento dell’organizzazione. Giovedì verso sera suona il telefono: Ciao Stefano sono Ivana Di Rollo volevo sapere se per caso c’è ancora post per il weekend Eupath&Sport a Boario.

Ivana non la conoscevo personalmente, avevo già incontrato il suo nome nei gruppi del Parkinson a cui sono iscritto, chiamo da Roma e verrei con un amico che è già iscritto, mi dice. Rifletto un attimo e penso che se una persona è pronta a partire da Roma significa che è motivata, e questo è molto importante, porterà energia a tutto il gruppo.

 

 

Ok un posto per te c’è, sarò contento di conoscerti, ci vediamo Venerdì. Così è stato, Ivana che non conosceva nessuno è partita timidamente, ma si è inserita molto velocemente, ha partecipato attivamente a tutte le attività aggiungendo il suo sorriso e i suoi occhi azzurri.

Ivana, quando le ho chiesto se voleva raccontare come aveva vissuto quei 3 giorni, mi ha risposto subito di si. Ci ho messo un po più tempo del previsto per pubblicare questo articolo, perdonami Ivana, le vacanze mi hanno distratto un po.

Ecco il suo scritto


 

È un periodo particolare per me, andava tutto bene da quando, 5 anni fa, avevo fatto la DBS.  
Ma da qualche tempo, un problema alla schiena, mi stava dando tanto disagio, e non me l’aspettavo.
Quando ho visto i post del weekend Eupath&Sport, stavo con il morale sotto i tacchi, ma la voglia di fare qualcosa di nuovo mi ha smosso, e, all’ultimo momento utile, ho chiamato Stefano per sapere se c’era ancora posto. 

L’ho fatto d’impulso decidendo velocemente, se avessi riflettuto avrei cominciato a pensare alle difficoltà e probabilmente non sarei andata.
Venerdì mattina presto, siamo partiti in auto da Roma e in un amen eravamo arrivati.
Ad aspettarci c’erano i primi Parkinsonauti, ci siamo presentati, dopo un ora mi sembrava di conoscere tutti da sempre.

Sono stati 3 giorni molto belli, intensi, che custodirò nel mio cuore.
Abbiamo fatto molto movimento, ho anche ballato e sorriso tanto, come non mi succedeva da tempo, mi sono divertita ed anche emozionata.
Nel gruppo si respirava energia positiva e tanta voglia di stare insieme.

Ho imparato che la vita non è come la vorremmo, la vita è quella che è, la differenza la posso fare decidendo come voglio affrontarla.
Nel gruppo ho trovato persone che hanno deciso di combattere, per non darla vinta al Parkinson. Io personalmente ho fatto un carico di energia positiva e l’ho portata con me.

Voglio ringraziare chi si è impegnato per organizzare in modo perfetto questo evento, e tutti i partecipanti che mi hanno fatto sentire subito una Parkinsonauta.
Grazie amici miei.

 


Grazie a te Ivana, grazie della fiducia che hai riposto nel gruppo dei Parkinsonauti quando hai deciso che questo viaggio ti sarebbe potuto essere utile. Ci piace molto “amici miei” sembra scontato, doveroso quasi automatico, ma non lo è. 

Lo posso dire con certezza, quel “amici miei” è vero e genuino, sincero e voluto, perchè lo vedo succedere da 3 anni, da quando questo gruppo di persone è nato intorno alla prima “Bike Riding for Parkinson Italy” nel 2020. 

 

 

Nel tuo saluto ritrovo il senso del nostro condividere, avere vicino persone che, vivendo una realtà simile alla tua, comprendono e accettano, al netto di qualsiasi giudizio, e sono pronte ad essere di supporto e aiuto apre il cuore e il sorriso.

Quel saluto scritto da Roma arriva forte a ridurre la distanza tra TUTTI NOI, NOI che con un amico vicino diventiamo ancora più forti e determinatI e pronti a trovare tutta la nostra voce per urlare forte a Mr. P. NON CI FERMERAI!

Grazie ai nostri sostenitori, che, con il loro supporto ci aiutano ed incoraggiano a fare sempre meglio.

 


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