Una settimana dopo Bardolino, Sirmione: come fare a resistere a una gara che ti fa nuotare sotto il ponte levatoio?
Ci provo! Sabato a Sirmione, sul lago di Garda parteciperò ad un altro triathlon olimpico ad una settimana da Bardolino. Se il mio fisico sarà dell’idea, in un contesto veramente spettacolare, sempre sull’amato Benaco ma in provincia di Brescia andremo al Trioevents di Sirmione, la frazione di nuoto si svolgerà con la partenza dalla Spiaggia del Prete per finire sul lungolago Diaz, dopo il suggestivo passaggio
Vittoria supports Stefano Ghidotti and Parkinson&Triathlon | Vittoria Bicycles Tires & Wheels – vittoria.com
Vittoria will proudly support Stefano Ghidotti and his project Parkinson&Triathlon. — Leggi su www.vittoria.com/eu/parkinson-triathlon
Tre cose che ho imparato nel triathlon olimpico di Bardolino.
Triathlon olimpico di Bardolino: 1500 m. nuoto - 40 km. bici - 10 km. corsa Dopo un anno di pausa, un po' per il contraccolpo della diagnosi è un po' per un infortunio, ho ripreso a partecipare a triathlon olimpici. Questo di Bardolino è abbastanza impegnativo soprattutto perchè il percorso in bicicletta è molto ondulato e non ti lascia pause per respirare. La prima cosa che ho
Vittoria Ruote, per vincere insieme
Vittoria Ruote è Partner Tecnico di Parkinson&Triathlon Ho conosciuto Rudie Campagne, il signor Vittoria, in un’uscita in bicicletta, grazie a un amico comune, Beppe Acquaroli, e gli ho raccontato di Parkinson&Triathlon. Sono bastati pochi minuti perché mi offrisse le sue ruote in carbonio e graphene, il massimo della tecnologia, il sogno di ogni ciclista. Quindi, eccoci nell'azienda di Madone, vicino a Bergamo - una delle dieci distribuite nel mondo
Giorno 2 al Deejay Tri, oggi tocca a me.
Giorno 2 al Deejay Tri, oggi tocca a me. Sono sempre stato organizzato. Non solo per il mio lavoro, che richiede estrema precisione e cura dei particolari, ma anche per altre esperienze, come la vela, dove mi occupavo delle attrezzature e dello stivaggio delle vele in spazi ristretti come quelli delle barche da regata. Il triathlon mi ha insegnato ad esserlo ancora di più. In una sola
Giorno 1 al Deejay Tri, scopri com’è andata nel mio racconto!
Sono passati 10 giorni, per vari impegni mi trovo solo oggi a scrivere il racconto delle due giornate vissute all'idroscalo, il 19 e il 20 maggio al Deejay Tri. Forse uno dei motivi per cui ancora non l'ho scritto è perché volevo tenere dentro di me questo prezioso ricordo, raccontarlo mi dava quasi l'idea di disperderlo. Ora però l'ho coccolato e rivissuto talmente tante volte
TRI LIKE A DEEJAY. Sabato con Deejay il progetto parte in grande stile.
Dopo quattro mesi di preparazione, allenamenti, articoli, incontri, sorprese e fantastiche storie, finalmente sabato tutto questo prenderà una forma più reale: parteciperò grazie alla complicità dell'amico Dario Nardone e all'invito di Massimiliano Rovatti, alla prima gara di triathlon della stagione, il Deejay Tri all'Idroscalo di Milano. La gara sarà un Triathlon Sprint, 750 m. a nuoto, 20 km in bicicletta e 5 km di corsa. Sono pronto ed
I farmaci, la luna di miele e la stimolazione profonda. Parkinson istruzioni per l’uso. Parte 3ª
Nella 3ª parte dell'intervista il Dott. Enrico Alfonsi, dell'Istituto Casimiro Mondino di Pavia, ci parla di come viene trattata le malattia, dei farmaci utilizzati e dei loro effetti, di cosa si intende per 'luna di miele' con il farmaco e dell'intervento di stimolazione profonda DBS 'Deep Brain Stimulation'. [youtube https://www.youtube.com/watch?v=35S4xY9yPcg?rel=0&w=560&h=315]
Muoviti, muoviti, muoviti! Racconto di una giornata di sport
'Muoviti, muoviti, muoviti' cantava Edoardo Bennato. È il messaggio perfetto per tutti i malati di Parkinson. Più ancora dei farmaci sono lo sport e il movimento in tutte le sue forme che ci aiutano a stare meglio. Ne sono ancora più convinto dopo aver vissuto la giornata di ieri con i miei familiari, papà, mamma, mia moglie Carolina e mia cugina Francesca. E gli amici Alfonso Ruocco, Diego
Parkinson, istruzioni per l’uso. Parte 1ª
Intervista con il neurologo Enrico Alfonsi. Qual è la causa? Ci sono segni premonitori? E’ ereditario? Come si cura? Lo sport fa bene? A questa e a molte altre domande ha risposto con grande chiarezza e onestà il neurologo, e anche amico, Enrico Alfonsi. Enrico ha un corposo curriculum clinico e accademico. Specialista in Neurologia, Responsabile di ‘Elettromiografia clinica e Patologie del Sistema Nervoso Periferico’ dell’Istituto Neurologico Nazionale, IRCCS