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Parkinson&Sport

Tre Parkinsonauti al Deejaytri. Ma anche Vittoria, Marco e tutti gli altri.

AMICIZIA, ALLEGRIA E CONDIVISIONE sono le tre specialità del triathlon che tutti i PARKINSONAUTI praticano, anche senza allenamento, quando si ritrovano in occasione di eventi sportivi ai quali partecipa qualche atleta del PARKINSONAUTI TEAM.

Cosi è stato anche al Deejaytri, un weekend di inizio estate dove sole e pioggia si sono alternati, senza togliere energia e vitalità ai tanti amici che, anche lavorando insieme, hanno dato vita ad un altro momento da ricordare della storia della nostra associazione.

 

Tre atleti del PARKINSONAUTI TEAM, io, Stefano Ghidotti, Marco Ramelli e Roberto Ripani che, dopo il weekend dell’Italian Paratriathlon Series di Ostia che vi ho raccontato qui erano al via della gara di triathlon sprint ( 750 m. nuoto, 20 km. bicicletta e 5 km. di corsa) di domenica 6 giugno.

Per la cronaca, ad inserire un po’ di sano agonismo, anche se i tra gareggiano in categorie diverse, la classifica interna a visto prevalere il più giovane Roberto Ripani cat. M3 anni 50-54 su Ghidotti cat. M4 anni 55-59 e Ramelli cat M5 anni 60-64, a seguire le tre prestazioni, in ordine di arrivo.

Il protagonista del weekend, a cui vanno tutti i nostri complimenti, è Marco Ramelli che ha completato il suo secondo triathlon, senza intoppi, dopo ciò che gli era capitato ad Ostia per la muta stretta. Marco ha nuotato molto bene, pedalato con disinvoltura ed è arrivato sorridente sotto l’arco del traguardo con una corsa, nonostante i suoi problemi articolari, molto più sciolta della precedente partecipazione.

 

 

 

 

 

 

Una menzione speciale la voglio dedicare a Vittoria, nome che è tutto un programma: figlia di Roberto Ripani, che alla sua prima partecipazione ad un gara di triathlon ha subito conquistato la prima posizione di categoria. Complimenti, grande prova di carattere.

Nel gruppo di amici che hanno reso questo inizio di giugno memorabile c’era anche il mio grande amico Marco Lorenzi. Lui il Parkinson non c’e l’ha, infatti ci ha battuto tutti, e sono felice di essere stato colui che l’ha introdotto in questo mondo fantastico che è la Triplice. Grazie di esserci stato e complimenti, ci vediamo a settembre a Cervia.

Eravamo veramente in tanti, oltre agli atleti che si sono messi in gioco cambiando la storia di Parkinson&Sport, che quest’anno con la con la nascita del Parkinsonauti Team, può contare su una squadra che nel prossimo futuro si cimenterà in varie discipline sportive.

Voglio ringraziare i Parkinsonauti: Gianni Cantarelli per la preziosa collaborazione durante tutto il weekend e per il suo trattamento Shiatsu post gara che ha rimesso al mondo sia me che Marco, Roberto Russo mio compagno d’avventura sempre con me da due anni, Dario Bravin, Maria Grazia Pastori e Lorenzo Dallura intervenuti a fare il tifo.

 

Grazie anche a mia moglie Carolina, agli amici Massimo Guzzi con Simonetta, Maurilio Brini, Maurizio Musso con Katiuscia e Costanza, Luca Verzeri con Cristina e Roberta Curtoni, la nostra groupie.

L’urlo “NON CI FERMERAI” si alza sempre più forte, dalla prossima settimana saremo in 25 in bicicletta in giro per il nord Italia a farci sentire e vedere per la nostra grande avventura di quest’anno la “Bike riding for Parkinson Italy 2021”.

Un grosso grazie a tutti, e quest’anno sono veramente tantissimi, i nostri sponsor che ci permettono di trasformare in progetti reali i nostri sogni.

Il protagonista del weekend, a cui vanno tutti i nostri complimenti, è Marco Ramelli che ha completato il suo secondo triathlon, senza intoppi, dopo ciò che gli era capitato ad Ostia per la muta stretta. Marco ha nuotato molto bene, pedalato con disinvoltura ed è arrivato sorridente sotto l’arco del traguardo con una corsa, nonostante i suoi problemi articolari, molto più sciolta della precedente partecipazione.

 

 

 

 

 

 

Una menzione speciale la voglio dedicare a Vittoria, nome che è tutto un programma: figlia di Roberto Ripani, che alla sua prima partecipazione ad un gara di triathlon ha subito conquistato la prima posizione di categoria. Complimenti, grande prova di carattere.

 

Nel gruppo di amici che hanno reso questo inizio di giugno memorabile c’era anche il mio grande amico Marco Lorenzi. Lui il Parkinson non c’e l’ha, infatti ci ha battuto tutti, e sono felice di essere stato colui che l’ha introdotto in questo mondo fantastico che è la Triplice. Grazie di esserci stato e complimenti, ci vediamo a settembre a Cervia.

Eravamo veramente in tanti, oltre agli atleti che si sono messi in gioco cambiando la storia di Parkinson&Sport, che quest’anno con la con la nascita del Parkinsonauti Team, può contare su una squadra che nel prossimo futuro si cimenterà in varie discipline sportive.

Voglio ringraziare i Parkinsonauti: Gianni Cantarelli per la preziosa collaborazione durante tutto il weekend e per il suo trattamento Shiatsu post gara che ha rimesso al mondo sia me che Marco, Roberto Russo mio compagno d’avventura sempre con me da due anni, Dario Bravin, Maria Grazia Pastori e Lorenzo Dallura intervenuti a fare il tifo.

 

Grazie anche a mia moglie Carolina, agli amici Massimo Guzzi con Simonetta, Maurilio Brini, Maurizio Musso con Katiuscia e Costanza, Luca Verzeri con Cristina e Roberta Curtoni, la nostra groupie.

L’urlo “NON CI FERMERAI” si alza sempre più forte, dalla prossima settimana saremo in 25 in bicicletta in giro per il nord Italia a farci sentire e vedere per la nostra grande avventura di quest’anno la “Bike riding for Parkinson Italy 2021”.

Un grosso grazie a tutti, e quest’anno sono veramente tantissimi, i nostri sponsor che ci permettono di trasformare in progetti reali i nostri sogni.

Il protagonista del weekend, a cui vanno tutti i nostri complimenti, è Marco Ramelli che ha completato il suo secondo triathlon, senza intoppi, dopo ciò che gli era capitato ad Ostia per la muta stretta. Marco ha nuotato molto bene, pedalato con disinvoltura ed è arrivato sorridente sotto l’arco del traguardo con una corsa, nonostante i suoi problemi articolari, molto più sciolta della precedente partecipazione.

 

 

 

 

 

 

Una menzione speciale la voglio dedicare a Vittoria, nome che è tutto un programma: figlia di Roberto Ripani, che alla sua prima partecipazione ad un gara di triathlon ha subito conquistato la prima posizione di categoria. Complimenti, grande prova di carattere.

 

Nel gruppo di amici che hanno reso questo inizio di giugno memorabile c’era anche il mio grande amico Marco Lorenzi. Lui il Parkinson non c’e l’ha, infatti ci ha battuto tutti, e sono felice di essere stato colui che l’ha introdotto in questo mondo fantastico che è la Triplice. Grazie di esserci stato e complimenti, ci vediamo a settembre a Cervia.

Eravamo veramente in tanti, oltre agli atleti che si sono messi in gioco cambiando la storia di Parkinson&Sport, che quest’anno con la con la nascita del Parkinsonauti Team, può contare su una squadra che nel prossimo futuro si cimenterà in varie discipline sportive.

Voglio ringraziare i Parkinsonauti: Gianni Cantarelli per la preziosa collaborazione durante tutto il weekend e per il suo trattamento Shiatsu post gara che ha rimesso al mondo sia me che Marco, Roberto Russo mio compagno d’avventura sempre con me da due anni, Dario Bravin, Maria Grazia Pastori e Lorenzo Dallura intervenuti a fare il tifo.

 

Grazie anche a mia moglie Carolina, agli amici Massimo Guzzi con Simonetta, Maurilio Brini, Maurizio Musso con Katiuscia e Costanza, Luca Verzeri con Cristina e Roberta Curtoni, la nostra groupie.

L’urlo “NON CI FERMERAI” si alza sempre più forte, dalla prossima settimana saremo in 25 in bicicletta in giro per il nord Italia a farci sentire e vedere per la nostra grande avventura di quest’anno la “Bike riding for Parkinson Italy 2021”.

Un grosso grazie a tutti, e quest’anno sono veramente tantissimi, i nostri sponsor che ci permettono di trasformare in progetti reali i nostri sogni.

Il protagonista del weekend, a cui vanno tutti i nostri complimenti, è Marco Ramelli che ha completato il suo secondo triathlon, senza intoppi, dopo ciò che gli era capitato ad Ostia per la muta stretta. Marco ha nuotato molto bene, pedalato con disinvoltura ed è arrivato sorridente sotto l’arco del traguardo con una corsa, nonostante i suoi problemi articolari, molto più sciolta della precedente partecipazione.

 

 

 

 

 

 

Una menzione speciale la voglio dedicare a Vittoria, nome che è tutto un programma: figlia di Roberto Ripani, che alla sua prima partecipazione ad un gara di triathlon ha subito conquistato la prima posizione di categoria. Complimenti, grande prova di carattere.

 

Nel gruppo di amici che hanno reso questo inizio di giugno memorabile c’era anche il mio grande amico Marco Lorenzi. Lui il Parkinson non c’e l’ha, infatti ci ha battuto tutti, e sono felice di essere stato colui che l’ha introdotto in questo mondo fantastico che è la Triplice. Grazie di esserci stato e complimenti, ci vediamo a settembre a Cervia.

Eravamo veramente in tanti, oltre agli atleti che si sono messi in gioco cambiando la storia di Parkinson&Sport, che quest’anno con la con la nascita del Parkinsonauti Team, può contare su una squadra che nel prossimo futuro si cimenterà in varie discipline sportive.

Voglio ringraziare i Parkinsonauti: Gianni Cantarelli per la preziosa collaborazione durante tutto il weekend e per il suo trattamento Shiatsu post gara che ha rimesso al mondo sia me che Marco, Roberto Russo mio compagno d’avventura sempre con me da due anni, Dario Bravin, Maria Grazia Pastori e Lorenzo Dallura intervenuti a fare il tifo.

 

Grazie anche a mia moglie Carolina, agli amici Massimo Guzzi con Simonetta, Maurilio Brini, Maurizio Musso con Katiuscia e Costanza, Luca Verzeri con Cristina e Roberta Curtoni, la nostra groupie.

L’urlo “NON CI FERMERAI” si alza sempre più forte, dalla prossima settimana saremo in 25 in bicicletta in giro per il nord Italia a farci sentire e vedere per la nostra grande avventura di quest’anno la “Bike riding for Parkinson Italy 2021”.

Un grosso grazie a tutti, e quest’anno sono veramente tantissimi, i nostri sponsor che ci permettono di trasformare in progetti reali i nostri sogni.

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