UN SITO E UN INVITO: #BIKERIDE4PARKITA2020
Da questo momento è online la pagina ufficiale della nostra avventura la BIKE RIDING FOR PARKINSON’S ITALY 2020 la trovate all’indirizzo #bikeride4parkita2020
È la nostra landing page
Cos’è una landing page? Mi era sconosciuto fino ha qualche mese fa, adesso ho imparato che significa, pagina di atterraggio e mi piace un sacco. È uno spazio che risponde a un indirizzo, creato da un URL Uniform Resource Locator che genera un link attraverso il quale le persone, attraverso il WEB hanno accesso a delle informazioni legate ad un particolare evento o iniziativa, già solo questi 4 termini fino qualche tempo fa mi avrebbero messo in difficoltà.
Ma sono o non sono un Parkinsonauta?
Ci ho creduto e l’ho creata, tutta io con solo qualche piccolo aiuto, è stata anche questa una prova importante, una tra le tante che mi sono trovato ad affrontare insieme ai miei compagni per preparare la nostra pedalata – e il meglio deve ancora venire. Non sono un nativo digitale e in vista dei 60 anni non è stato facile allenare la mente per imparare ad utilizzare al meglio i social, il blog e adesso una landing page, ma è di grande soddisfazione vedere il risultato finale.
È praticamente un sito, ci trovate tutto quello che è importante sapere sulla nostra avventura. Il conto alla rovescia, la storia di come è nato il progetto e quella di tutti i partecipanti, il programma, gli sponsor, le organizzazioni e associazioni che ci hanno accordato il loro prezioso patrocinio e il ricordo di Elmo Masserini alla memoria del quale è intitolata la nostra impresa.
Pedala con noi malati di sport
Ma sopratutto trovate l’invito a percorrere alcune tappe con noi, facendoci da scorta. Sei uno sportivo, un cicloamatore, un triathleta o un caregiver – cioè familiare di una persona malata? Se ti trovi nelle vicinanze del percorso sulla via Francigena tra Pavia e Roma, cerca la tappa a te più a te vicina, mettiti in contatto con noi e vieni a farti una pedalata, saremo felici di condividere con te gioia e fatica di una nostra giornata in sella.
Aiutaci ad arrivare in piazza S.Pietro
Anche tu puoi aiutarci ad arrivare al traguardo, basta un piccolo gesto di generosità, DONA ORA, tante gocce sono un mare.
Questa iniziativa ha comportato per la nostra Associazione un importante impegno di risorse umane ed economiche che al momento siamo riusciti a coprire quasi completamente, ci mancano solo gli ultimi km. La tua spinta può essere quella giusta per farci entrare a Piazza S. Pietro domenica 13 settembre per ricevere la benedizione del Papa.
Grazie
Agli sponsor, che ci hanno aiutato, sia offrendoci gratuitamente l’utilizzo di loro prodotti e attrezzature tecniche di altissimo valore, che con la donazione di somme di denaro.
Non meno importante è stato il contributo di amici e soci che hanno partecipato all’evento del 6 agosto alle cantine Ugo Vezzoli in Franciacorta, guardate il bellissimo documento video realizzato dagli amici, Luis e Luciana Bavestrello, di Bike Tv che saranno con noi anche per gran parte del percorso, per raccontare giorno per giorno la nostra avventura.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=ChcdLMA43G0&w=1440&h=777]
Che balli, che danze! Anche questa serata è già entrata nell’album dei ricordi del nostro viaggio.
Sarà una grande avventura
La vigilia di una gara, di un viaggio, di un esame, di un matrimonio, di una festa di compleanno, di una vacanza con gli amici, del primo giorno di scuola, genera uno stato d’animo diverso in ognuno di noi.
Paure, speranze, desideri, timori, tutte immagini che proiettiamo su uno schermo nella nostra mente, è il film che vorremmo vedere. Fintanto che lo immaginiamo siamo noi a poterne decidere l’inizio, la trama e il finale.
Se accendo il mio film vedo il sole del mattino, i colori degli Appennini bruciati da questo agosto rovente, sento il caldo sulla pelle, il sudore e la fatica.
Sento il rumore delle ruote sulle strade bianche della toscana, una terra che tutto il mondo ci invidia, percepisco la tensione sui freni nelle discese sullo sterrato, la gola secca per la polvere, la sete e la fame, il male al sedere, il collo e la schiena che danno segnali chiari di non essere d’accordo.
Sento gli allarmi che suonano per ricordarci che è ora della pillola, perché quando stai bene e ti diverti vorresti dimenticartela, ma poi quando devi mettere a terra i piedi capisci subito se l’hai scordata. Ci vedo stanchi intorno ad un tavolo in silenzio in attesa del cibo, ed anche allegri mentre incontriamo nuovi amici con cui condividiamo storie fantastiche.
Ci sento parlare e ridere, lamentarci o anche piangere a volte, prima di addormentarci nelle camerate degli ostelli e delle chiese sconsacrate dove dormiremo, in compagnia delle nostre preziose biciclette.
Con i miei compagni senza paura.
Sarà ancora un altra prima volta, la prima volta di una cosa grande, cosi grande che nemmeno la posso immaginare tutta anche se mi ci metto d’impegno. Ma non ho paura, siamo 10 Parkinsonauti in bicicletta, ci guardiamo negli occhi e cerchiamo lo stesso orizzonte, noi parkinsonauti non ci limitiamo a sperarlo un futuro brillante, noi lo costruiamo pedalandoci incontro con impegno e fatica giorno per giorno, tutti insieme.