Parkinson&Sport

Vi presento un nuovo amico: Roberto IRONMAN Airoldi

Oggi voglio presentarvi un personaggio straordinario. Ha 63 anni, fa il prof di Educazione Fisica, ha praticato sci, nuoto, pallavolo, tennis, ora il triathlon sulle massime distanze. Ma non solo. E’ socio fondatore e segretario di Steel Triathlon, collabora alla gestione di istruttori e assistenti alla piscina Italcementi, è presidente di Tango Bergamo e fa le ore piccole nel weekend per fare il disc jockey nelle sale da ballo. Ma non manca mai all’appuntamento con gli amici dello Steel per una bella biciclettata. E se in salita non è tra i migliori e arriva un po dopo, porta sempre un bel sorriso.

Una persona stupenda, piena di energie positive e generosa come pochi.

Un giorno, pedalando nella campagna bergamasca, abbiamo superato due ragazze di colore ferme sul ciglio della strada. Era l’una, non c’era in giro nessuno, e la loro attesa di un improbabile cliente sembrava assurda. Dopo un mezzo chilometro Roberto ci ha gridato di aspettarlo un attimo. E’ tornato indietro, e l’abbiamo visto parlare con loro.

No, nessuno ha pensato che stesse contrattando, non è proprio il tipo, anche perché è attivo nel volontariato sociale. Io ho pensato che stesse lasciando un biglietto di qualche associazione di aiuto. Dopo un po’ siamo ripassati di là, e ci hanno salutato sorridenti. Ci siamo girati verso di lui. ‘Ho trovato in tasca 20 euro, non pensavo nemmeno di averli, cosa dovevo farne?’.

Nello sport estremo si trovano persone così, cariche di energia e buone nell’animo. Come Rooberto Airoldi, che ci racconta qualcosa di sé in questo video.

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